Lasciarono la villa con rimpianto, giacché avevano sentito lieve, tra quelle mura, la sorte di amarsi.
Alessandro Baricco)
Un pomeriggio di primavera e un giro tra le campagne piemontesi per la ricerca di questa villa che, però nascosta oramai dalla vegetazione, non appare subito ai nostri occhi. Troviamo subito addentrandoci tra i rami di un piccolo boschetto un enorme cancello e i due avancorpi dove vi erano gli alloggi della servitù, le scuderie, i box, la serra ,e la Cappella Privata. Solo dopo più avanti vediamo apparire dall’arco opposto dell’cortile la struttura principale con la sua torretta e l’orologio ormai fermo.
Questa villa deve il suo nome alla discendenza del Cavalier Edoardo Lupi di Moirano, proprietario della villa nella prima metà dell’800, dopo il nobile Paolo Antonio Teppa e i Conti Pullini di Sant’ Antonino. L’edificio probabilmente risale al ‘700, la cappella, dedicata a Sant’ Anna e di stile neoclassico, risulta infatti già esistente nel 1769. Dopo i Lupi di Moirano subentrarono i Conti Cavalli d’Olivola che furono proprietari della villa fino alla seconda metà del ‘900. Nel 1971 a Villa Lupi furono girati gli esterni dello sceneggiato televisivo “Il caso Lafarge”, un giallo che vedeva come protagonista Paola Pitagora.
(Testo di Samuele Silva – qui sotto il link al suo articolo da vedere perchè per questa volto è stato molto più bravo di me negli scatti del particolare Salone centrale)
http://www.samuelesilva.net/?s=villa+lupi
Oggi Villa Lupi è videosorvegliata e in vendita con un progetto approvato dalle sovraintendenza delle Belle Arti, chissà se riuscirà a venire recuperata…
Bellissima villa..peccato non poterla vedere dal vivo
Bellissimi ricordi della mia infanzia ..chissà se c’è ancora qualcuno dei discendenti “Conti D’olivola??