Il cristo abbandonato
Il cristo abbandonato

Il cristo abbandonato

Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l’un l’altro.

Jonathan Swift

Un pomeriggio di fine estate siamo arrivati in questo posto disperso tra le campagne e le colline al limite dell’inizio dell’appennino, la prima impressione è stata proprio di trovarsi in un posto dimenticato da tutti.

Una chiesa, un rudere, un piccolo cimitero di campagna e il nulla intorno

Eravamo saliti fin lassù per vedere quella piccola chiesa abbandonata, ma la vera sorpresa è stata la canonica a fianco. Il portico interno con una sedia sola in centro, i vasi rotti, il tavolo al piano di sopra con un libro aperto, la scrivania con la sedia “buona” ricoperta per non rovinarla, il letto dal copriletto all’uncinetto bianco come quelli che usava mia nonna: tutto mi faceva pensare alla vita di un uomo solo. Entrando tra queste mura mi sono immaginata un prete anziano finito qui da solo, l’ho pensato a consumare il suo pasto sul quel tavolo dalla tovaglia a quadretti mentre guardava le stagioni mutare dalle vetrate e cercava nel breviario un motivo per continuare a pregare.

Ora non è rimasta più nessuna traccia di vita in quella frazione dimenticata da tutti. Rimane solo più la statua del cristo disteso nella chiesa che nel volto martoriato della passione comunica tutta la solitudine di un Dio nei contronti di questa umanità ormai dispersa

LA STORIA IN BREVE DELLA PIEVE

Fondata nel IX secolo e originariamente dotata di 3 navate, purtroppo è stata in seguito ampiamente rimaneggiata negli anni successivi tanto che dell’edificio originale, edificato in stile romanico rimangono solo alcune tracce poste al limitare della gronda sul lato sinistro sotto alla torre campanaria.

Tutti questi radicali interventi hanno conferito alla chiesa forme sette-ottocentesche non particolarmente interessanti ed ora si presenta un’unica navata ripartita in tre campate con volta a crociera. L’altare è in marmo policromo ed è particolare la statua del Cristo disteso che troviamo all’interno.

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