Il castello degli avvocati

Bisogna sempre dire chiaramente o francamente le cose al proprio avvocato, ci penserà lui, poi, a imbrogliarle.
(Alessandro Manzoni)

Questo luogo un tempo era un castello medievale, che tra alterne fortune e piccole distruzioni riuscì a sopravvivere fino ai primi del Novecento. Con il passare del tempo, il castello venne trasformato in una villa nobiliare. La torre, dopo varie modifiche, fu abbassata e oggi ne resta solo una traccia della forma originaria, mentre il fossato che un tempo lo proteggeva è stato interrato e nascosto alla vista.

Così, quel maestoso castello finì per diventare una brutta villa signorile. Rimasero pochi ricordi dei tempi d’oro: il portone, alcuni decori e gli archi ornamentali, testimoni silenziosi di un passato glorioso. Ma ormai il suo tempo era passato. La villa divenne una noiosa abitazione di avvocati e, ancora oggi, al piano superiore si conserva una libreria zeppa di documenti.

Tutto questo è ora in vendita, ma a mio avviso ha perso quella particolare bellezza autentica e irresistibile che era capace di attrarre con facilità un nuovo proprietario interessato. È un po’ come quelle donne famose che, nel tentativo di migliorarsi attraverso continui ritocchi estetici, finiscono invece per compromettere la loro naturale e genuina bellezza originale, perdendo così quel fascino unico che le rendeva speciali.