Villa Piume

Se un giorno, attraversando una distesa immensa, fosse stato preso dalla disperazione, si sarebbe fermato, avrebbe chiuso gli occhi e avrebbe pensato alla piuma di falco che Pari aveva trovato nel deserto. Avrebbe immaginato il momento in cui la piuma si era staccata dall’uccello, in alto tra le nubi, mezzo miglio al di sopra della terra, piroettando e volteggiando, trascinata da violenti correnti, scagliata per miglia e miglia di deserto e di montagne da furiose folate di vento per attrarre infine, a dispetto di tutto, in quell’unico posto, ai piedi di quel masso, perché sua sorella la raccogliesse. Allora si sarebbe meravigliato che cose simili potessero accadere e questo gli avrebbe dato speranza. E, pur non facendosi illusioni si sarebbe rincuorato, avrebbe aperto gli occhi e avrebbe ripreso il suo cammino.

(Khaled Hosseini)

Possono accaderci cose meravigliose, anche quando abbiamo perso la speranza, possono esserci giornate leggere come una piuma, piene di amore e gioia.

Tutto può accadere all’improvviso come un arcobaleno dopo la pioggia, dobbiamo solo ricordarci di non disperare e aspettare che torni il sereno.

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Non conosco la storia di questa villa, non è neanche molto conosciuta visto che è dispersa tra i monti. E’ certo però che qualcuno qui ha ricostruito pezzi di vita contadina, risistemando minuziosamente gli oggetti e nell’ultima fotografia scoprirete anche come mai è stata chiamata Villa Piume.

In questa dimora mentre eravamo intenti a scattare al piano di sopra abbiamo sentito alcune voci al primo piano, non sapevamo se fossero i proprietari o qualcuno che chiamato a controllare il posto, così siamo scesi titubanti e spaventati, ma invece ci siamo trovati davanti due simpatici vecchietti inglesi con cui dopo le presentazioni abbiamo scattato un bellissimo selfie di ricordo … anche loro entrati qui a curiosare cosa nascondeva questo luogo abbandonato. La passione per le esplorazioni davvero non ha età!!