La villa degli specchi gemelli
La villa degli specchi gemelli

La villa degli specchi gemelli

Vi presento una bellissima abitazione che ho visitato lo scorso autunno: la villa degli specchi gemelli, purtroppo non ho trovato molto sulla storia di questo luogo. Edificata del settecento come seminario arcivescovile estivo per volere dell’alto prelato monsignore della zona del paesino, vanta gli affreschi del Torricini, insieme a decorazioni parietali alla William Morris, decoratore inglese del ‘900. Diventa in seguito la dimora di una ricca famiglia nobiliare del centro italia, si narra di illustri ospiti tra cui Titta Ruffo e Giacomo Puccini.
E’ stata abitata fino agli anni 70 e poi usata saltuariamente fino agli anni 2000 data in cui viene definitivamente abbandonata al suo destino.

La villa degli specchi gemelli – particolare della carta da parati del soggiorno

La struttura è in uno stato di avanzato degrado con enormi cataste di spazzatura, muri ormai scrostati e pericolanti. Poco tempo prima della mia visita è crollato il soffitto dell’ingresso e ho evitato alcune zone del piano superiore.

La villa degli specchi gemelli – il soggiorno con la cassaforte in un lato

IL MASSACRO DEL 1944

La sera del 29 agosto i prigionieri vengono caricati su un camion e condotti nei pressi del ponte sul fiume…
Qui alcune bombe alleate hanno scavato una serie di ampi crateri. Tutti i civili vengono fatti schierare in fila, lungo questa buca del terreno, e falciati a colpi di mitragliatrice. Quindi, i soldati tedeschi fanno esplodere una serie di mine per seppellire e coprire i corpi.

Morirono 37 vittime (31 uomini, 5 donne, 1 ignoto)
proprio nei dintorni di questa villa

La villa degli specchi gemelli – la veranda affrescata verso il giardino
La villa degli specchi gemelli – Una delle Camere da letto al piano superiore
La villa degli specchi gemelli
La villa degli specchi gemelli – la stanza dei libri
Gli specchi gemelli
La villa degli specchi gemelli
La villa degli specchi gemelli –

Molto particolare l’accesso alla cantina e ad un piccolo locale usato per conservare il vino proprio a fianco dell’ingresso con gli specchi gemelli. Mi sono chiesta se non fosse l’attività della famiglia che possedeva questa villa per dargli così importanza e inserire questi locali così vicini all’abitazione.

La villa degli specchi gemelli – La cantina

Per vedere un’altra esplorazione di una villa abbandonata, clicca qui:

Villa Porpora

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