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Villa Biancamano Radice
Villa Biancamano Radice

Villa Biancamano Radice

Ci avete fatto caso a come diventano improvvisamente brutte le persone di cui avete perso la stima?

ANONIMO

Le bucoliche sponde di un fiume, una villa costruita tra la fine del settecento e i primi dell’ottocento, una contessa da un nome da favola: insomma c’erano tutti gli ingredienti per trovare un luogo abbandonato misterioso e intrigante.

Ma non bisogna mai dare ogni cosa per scontata, come non bisogna sempre pensare che raggiunta la meta si è arrivati alla vittoria, a volte non basta e quello in cui avevamo creduto si rivela un enorme delusione. Questa villa è stata, per noi, un piccolo fallimento, ma nonostante tutto bisogna sempre vedere il lato positivo.

Noi infatti nonostante tutto arrivati qui ci siamo goduti un bel tramonto in mezzo alla selva che la circonda alla fine di una giornata di un tour urbex pieno di emozioni.

Ogni tanto non è male accontentarsi…

Questa villa abbandonata che abbiamo esplorato è conosciuta con il nome Biancamano Radice, il primo nome è della Contessa discendente dalla famiglia Savoia che fu la prima proprietaria, il secondo nome invece è quello del Conte Gerolamo che la acquistò in seguito per venire qui a respirare l’aria fresca sulle sponde del Ticino da Bovisio Masciago. Alla fine degli anni 20 rimase in agli eredi del Conte che la vendettero a dei contadini della zona. Utilizzata un po’ come abitazione, stalla e ricovero attrezzi ora è in completo stato di abbandono. Singolare il ponte che collega i due piani alti delle due abitazioni rimaste.

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